giovedì 6 novembre 2014

L'autentico righi kur (come lo appallottola la nonna)

Scendiamo ancora, la neve scompare e al suo posto fanno capolino delle isolate casette di pietra che picchiettano la vallata.
In un impeto di esotismo (e per sfuggire all'onnipresente e implacabile dal bhat) ordino un righi kur, zuppa di formaggio di yak piccante con purè di patate. Mangiarlo è impossibile. Bisogna prima bagnare le mani nella zuppa, poi fare una pallottola di purè, quindi intingerlo velocemente nella zuppa prima che si disfi. Il problema non è quanto mi sbrodolo: il problema è che una zelante nonna sherpa mi insegna come fare, mettendo le mani nel MIO piatto, appallottolando il MIO purè e poi ficcandomelo in gola con le SUE dita. Già che ci siamo, perché non lo mastica lei e poi non me lo rigurgita direttamente in bocca? Decido di mangiare religiosamente dal bhat fino alla fine del trekking.
 
(foto di Lachlan Jones)

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