sabato 8 novembre 2014

Trapped again!

La prima cosa che facciamo quando ci svegliamo è guardare fuori. Nebbia e nubi basse. Un centinaio di persone girovagano lenti e senza meta, con lo sguardo perso nel vuoto, attorno la rete metallica che dà sulla pista dell’aeroporto. Al minimo rumore tutti si buttano isterici contro la rete, sembra una scena di Walking Dead. Cercano i segni di un aereo, come naufraghi alla vista di un fil di fumo all'orizzonte. Visi delusi, è il solito elicottero che porta via i ricchi che possono permetterselo.
Non si parte neanche oggi. Io prendo la felpa e leggero leggero, da solo, passo il giorno a visitare cime e villaggi lontani. Ah, la saggezza e l'imperturbabilità dei 40 anni!

(foto di Lachlan Jones)

Torno a Lukla quando fa buio. Qui mi aspetta una bella sorpresa: oggi inizia il Tihar, la “festa della luce”. Le stradine buie e fangose si riempiono di piccoli lumi, davanti alle case simboli e mandala colorati invitano la dea della prosperità Lakshmi a entrare. Nella nebbia passi veloci di piedi scalzi, ombre sfiorate, risate attutite che filtrano dalle case, voci lontane di bimbi che recitano filastrocche, le silhouette scure delle ragazze che danzano come fantasmi davanti alle candele accese, riempiono di canti e magia la notte himalayana.

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