Questo animale non ha altro scopo nella vita che fecondare galline - e fin qui sarebbe anche comprensibile - e rompere la minchia agli onesti turisti che la notte vorrebbero riposare. Sfatiamo subito il mito secondo cui il gallo canta all'alba: l'orrido animale canta SEMPRE, quando gli pare, da mezzanotte in poi, e smette SOLO quando è sicuro che il resto del mondo è ben sveglio e incazzato.
E come canta! Non esiste animale che produce un suono con tanto
vigore e costanza. I lupi ululano, i cani latrano, le mucche muggiscono: ma solo qualche minuto, una mezz'oretta al massimo, poi si stancano e si mettono a fare
qualcosa di più interessante. I gatti possono miagolare tutta la notte, ma solo
quando sono in calore. I galli no: dalla nascita alla morte (che mi auguro
sopraggiunga presto per tutta la loro dannata razza) non smettono MAI. Un suono
sgradevole e sgraziato, ché se cinguettassero uno li sopporterebbe pure.
Ebbene, il Laos è la patria dei galli. Sono dappertutto, li mettono come statue davanti alle case, sono protagonisti di leggende popolari (come quella del cacciatore e dei sette soli) e per qualche imperscrutabile motivo la gente li adora. Io da quando ho passato la frontiera dormo appena un pugno di ore a notte e ho delle occhiaia che sembro un tossico allo stadio terminale.
Perfino sui francobolli! Fateli anche eroi nazionali, già che ci siete! |
Ebbene, il Laos è la patria dei galli. Sono dappertutto, li mettono come statue davanti alle case, sono protagonisti di leggende popolari (come quella del cacciatore e dei sette soli) e per qualche imperscrutabile motivo la gente li adora. Io da quando ho passato la frontiera dormo appena un pugno di ore a notte e ho delle occhiaia che sembro un tossico allo stadio terminale.
Ho deciso che farò della lotta
contro i galli la mia ragione di vita. Da oggi in poi chiamatemi Sterminator.
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