lunedì 17 novembre 2014

Namaste

Faccio lo zaino, saluto il cartolaio del Baghavad Gita, mangio l’ultimo dal bhat. Ultima birra con Moi, sull’onda di una freschissima nostalgia. Ultimo giro tra le stradine chiassose e confuse di Thamel. Ringrazio Sri e sua moglie, poi la ragazza della reception dal viso mongolo. 
Mi mancherà, il Nepal. Molto.
Mi è rimasto nel cuore, e non è una frase fatta.
Ancora oggi sento gli odori acri di Kathmandu. Un misto di polvere e incenso, umido e spezie, fritto, animali, aria pesante, fumo. Ne vedo i colori opachi, le asperità di legno scuro e pietra scheggiata, ferro battuto, i granata e i fucsia delle donne, i grovigli di fili elettrici intrecciati.
Grazie di tutto. Namaste.
(foto di Silvia Carrozzo)

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