martedì 16 dicembre 2014

Kratie: nozze, fritture e l'insondabile cuore femminile

Inutile, mi manca il fascino ineffabile del Laos. Forse per questo la prima cosa che faccio arrivando a Kratie è prendere una bicicletta e pedalare come un forsennato lungo il Mekong, in direzione Nord. Forse incosciamente voglio tornare indietro.
Conosco altri sapori nell’interminabile tavolozza gastronomica del sudest asiatico. I num on-sorm: riso cotto con dentro banana o jackfruit o fagioli dolci, avvolto in foglie di banano. I nhem: pasta di pesce piccante presentata come dei piccoli cubi di foglie di banano. Le frittelle salate di gamberi di fiume. Molte altre leccornie. Come fanno ad esserci tanti cibi di strada diversi? Io credevo che a Palermo fossero già tutti rappresentati. Tenendo fede alla mia fama/e, mi ingozzo vergognosamente.

Sulla strada che costeggia il mio caro Mekong

Mentre Nicolet e Madeleine vanno in cerca dei rari delfini di fiume, chiacchiero con Per Hum. Giovane conduttore di tuk-tuk con un dominio decente dell’inglese, mi spiega che le straniere la danno via facile. Gli basta un sorriso obliquo per farmi capire cosa non ha fatto con quell’inglese, e poi con quella statunitense, e poi con... Lo fermo. Lo guardo. Bassino, striminzito, qualche buco qua e là tra i denti. Gli dico che non assomiglia affatto a Brad Pitt, che -magari non lo sa- nel mondo occidentale è uno standard di riferimento di bellezza maschile. Poi subito aggiungo, con un tono saggio, che comunque il cuore della donna è insondabile e misterioso e che quindi gli credo. Non capisce la mia ironia e continua a svangare fanfaronate su quella francese tettona, su quella neozelandese culona, su quella...  

Frittelle di gamberi, calde e croccanti

Attenti: i nhem sono molto piccanti!

Da mangiare caldi o sanno di caucciù: i num on-sorm

In giro vediamo un sacco di sposalizi. Ne conteremo almeno 3-4 al giorno. Non fanno altro che sposarsi, qui in Cambogia? Non so bene come definirli. A Palermo usiamo la parola bardascio, non me ne vengono di più adatte. La cerimonia è generalmente per strada, che spesso viene bloccata dai grandi baldacchini rosa e gialli. Banchetto luculliano ed esagerato che darebbe punti a quelli nostri terroni. Sposa e amiche vestite che più pannose non si può. Cantante col ciuffo sul palco e immancabile karaoke. Bambinelli che gattonano felici sotto i tavoli e le gonne pannose. Facendo un rapido conto della popolazione locale e del ritmo di matrimoni che si celebrano, quei bambinetti si sposeranno non appena si reggono in piedi. 

Da fuori sembra il trionfo del cattivo gusto...
...invece dentro è peggio!

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