mercoledì 31 dicembre 2014

Il bagno di Capodanno

Il fuso orario anticipa i tempi. Qui è già arrivata la notte di Capodanno, nonostante sembri Ferragosto.
Zaka è scomparso, io e Coralie andiamo dall’altra parte dell’isola, controcorrente rispetto alla smisurata folla che sfila lungo lo stradone buio per recarsi a messa. A un crocicchio compriamo una bottiglia ciascuno di Red Horse, pericolosissima birra disponibile solo nel formato da un litro, e ci buttiamo su una spiaggia per un bagno di mezzanotte. Ubriachi, perché la Red Horse ha inspiegabilmente un grado alcolico superiore a quello del rhum. In pieno blackout, grazie ai presepi. Esposti agli attacchi degli squali, secondo i ragazzini che si premurano ad avvisarci del pericolo. Noi ridiamo, immaginando i denti aguzzi nelle nere acqua sotto di noi. Così sono morti in molti, pare.
Ma non è ancora il nostro turno e allora, ancora gocciolanti di acqua salata, risaliamo sulla moto e andiamo in giro gridando a squarciagola Happy New Year, integrandoci così perfettamente nel panorama locale. Mentre i fuochi d’artificio scuotono il cielo.

Buon ferrag... buon anno!

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